Nell'ambito degli incontri di aggiornamento e studio promossi dal nostro Istituto, una buona rappresentanza di alunni del Liceo ha partecipato alla Conferenza sulle Nanotecnologie, tenutasi presso il Liceo Scientifico Statale Leon Battista Alberti di Minturno il giorno 16 gennaio 2013. Relatore è stato il Prof. Florestano Evangelista, Ordinario di Struttura della materia
presso l'Università Roma Tre, il quale ha illustrato le
diverse metodologie e le innovazioni sperimentali della Rivoluzione Tecnologica contemporanea, attraverso una breve panoramica sui nuovi materiali
scoperti e sui relativi campi di applicazione.
In
particolare, dopo una breve introduzione sulla nascita della Nanoscienza, tema
principale dell'incontro sono state le innovazioni nanotecnologiche.
Le
nanotecnologie, il cui termine indica generalmente la manipolazione della
materia a livello atomico e molecolare, rappresentano un ramo della scienza
applicata alla tecnologia in continua espansione: lo studio delle
nanotecnologie e delle nanoscienze si concentrano su un mondo di dimensioni
compreso tra 0,1 e 100 nanometri, unità di misura fondamentale degli studi in
questo settore, pari ad un miliardesimo di metro, cioè un milionesimo di
millimetro.
I
campi di applicazione di questa scienza sono vastissime: da nanorobot
rivoluzionari a prodotti innovativi nel settore della difesa, passando per
sonde portatrici di farmaci dirette al bersaglio specifico, trattamenti
anti-tumorali, nuovi materiali come "vetri intelligenti", sorgenti
luminose a bassissimo consumo, oltre che avveniristiche soluzioni nel campo
delle ICT, acronimo inglese per "Tecnologie dell'informazione e della
comunicazione".
La conferenza si è rilevata molto stimolante per gli studi "in progress" che queste nanoscienze portano alla ribalta, ormai, quasi quotidianamente e che stanno cambiando velocissimamente il nostro modo e tenore di vita. Indicandoci, anche, nuovi percorsi professionali da intraprendere al termine dei nostri studi di scuola secondaria, poiché, quest'ambito, crea richiesta di grande offerta di lavoro e tanto ne produce negli indotti e sarà, come accertato da studi ed analisi, uno dei principali settori di lavoro tra 30-50 anni.