Il suffisso "Italiano" per determinare un cittadino proveniente, appunto, dall’Italia, è stato cinicamente utilizzato, in particolare nell'ultimo ventennio, e individuato come sinonimo di "furbo", soprattutto dall’area culturale-geografica anglo-americana. Che, se dapprima, ne apprezzava le doti di humor e le successive etichettature di mangiaspaghetti o latinlover erano sinonimi, comunque, sempre positivi, arriva, sin dagli anni settanta del ‘900 ad oggi, ad identificarlo con termini quali “mafioso”, o ad etichettarlo come “furbo”, (termini, questi sprezzantemente negativi).
Ma chi è il "furbo"?